Vittoria come da pronostico della Pallacanestro Trieste che dopo aver messo ko Orzinuovi e Chiusi, stavolta si sbarazza di Nardò. Tre squadre ad ogni modo di bassa classifica. La prima avversaria più impegnativa sarà domenica nella trasferta di Cento, compagine questa sconfitta oggi contro Piacenza. E a proposito di sconfitte c’è anche quella di Udine a Verona. Tornando sulla sfida contro Nardò gara condotta sempre da Trieste anche se in un paio di occasione gli ospiti si sono avvicinati come nell’ultimo quarto portandosi a quattro lunghezze. Filloy in panchina senza entrare ancora acciaccato quindi e infortunio a Campogrande a 6’ dalla fine del secondo quarto (non è più rientrato). Sono queste le note più dolenti della gara, ci si augura che possano tornare sul parquet dalla prossima partita. Da questa contesa è emerso qualche problema in difesa concedendo troppi rimbalzi agli avversari e lasciandoli penetrare in diverse occasioni.
Nel primo quarto Trieste si affida quasi esclusivante alle triple: a segno Candussi (2), Brooks, Campogrande (3) e Ruzzier. Per il resto tre liberi di Reyes e un’entrata di Bossi. Nardò rimane in vantaggio sino al 6-7 (bomba di Smith). Poi Trieste sorpassa e si mantiene avanti con il più 7 sul 14-9 e sul 26-19. L’ultimo canestro della frazione è di La Torre per il 26-21 con cui si va al primo riposo.
Nel secondo quarto i ragazzi di Christian allungano con il più 13 sul 43-30 (Deangeli). Nel finale però Nardò approffitta di qualche distrazione locale e si porta ad otto lunghezze con i canestri consecutivi di La Torre, Smith e ancora La Torre: 49-41 all’intervallo lungo. Per Trieste 9/21 da tre e 17 rimbalzi; Nardò risponde 28 rimbalzi.
Nel terzo quarto Trieste scappa subito via, Deangeli da oltre l’arco per il 59-42 e poi Reyes con un 2+1 sul 62-43. Sembra tutto facile per i padroni di casa . Brooks da tre per il 65-50. Con Candussi fuori con tre falli all’attivo cambia il vento. Nardò complice un dominio ai rimbalzi rimonta nel finale. Bomba di Ferrero per il 68-59. Stewart da tre; 70-66. Replica subito allo stesso modo Reyes: 73-66. Sulla sirena viene fischiato di Reyes su Smith che sembrava non esserci, bolgia al PalaTrieste: l’americano non sbaglia i due liberi. Si va all’ultimo riposo sul 73-68.
L’ultimo quarto si apre con le bombe di Candussi, di Maspero e di Brooks: 78-71. Un libero di Iannuzzi per il 78-72 a meno 6’. Qui sale in cattedra Ferrero che si guadagna tre liberi (insaccati) e segna una tripla: 86-72. Finale in discesa con ancora Brooks a colpire da lontano. Finisce 96-82.
Il tabellino.
PALLACANESTRO TRIESTE 96
ANDREA PASCA NARDO’ 82
(26-21; 23-20; 24-27; 23-14)
PALLACANESTRO TRIESTE: Bossi 2, Filloy ne, Rolli ne, Reyes 21, Deangeli 9, Ruzzier 12, Camporeale ne, Campogrande 9, Candussi 15, Vildera 4, Ferrero 12, Brooks 12. All. Christian.
ANDREA PASCA NARDO’: Parravicini 10, Smith 28, Nikolic, Iannuzzi 12, Ferrara 2, Stewart 17, Maspero 5, La Torre 8, Trunic ne, Donda. All. Di Carlo.
Note.
Tiir da 2: Trieste 15/29, Nardò 23/46
Tiri da 3: Trieste 16/36, Nardò 7/27
Tiri liberi: Trieste 18/22, Nardò 15/21
Rimbalzi: Trieste 35, Nardò 47
Senza Vildera, senza Filloy, con Reyes in campo all’inizio e poi fuori per 16’30” (due falli nei primi 3’30”) òa Pallacanestro Trieste rischia tanto contro Chiusi, un po’ come fatto nell’esordio casalingo contro Orzinuovi. Nel terzo quarto la svolta, partendo dal meno undici al più quattro grazie ad un imponente 24-9 nei dieci minuti. Nel quarto quarto poi arriva l’allungo decisivo regalando un finale, finalmente, senza suspence. Si finisce con una bomba di campogrande e un canestro di Tilghamn per il 65-76. Anche stavolta dunque molto spavento. Se contro Orzinuovi e Chiusi si è rischiato grosso e poi si è capovolta la gara, delle prestazioni così potrebbero anche non bastare contro formazioni più attrezzate.
Subito 4-0 per i padroni di casa. Poi arriva la tripla di Ruzzier: 4-3. Trieste sorpassa sul 10-11 con un libero di Campogrande. Locali che però si riportano avanti sul 14-11 e poi sul 21-13. Nel finale di frazione la bomba di Ferrero vale il 21-18 con si va al primo riposo.
Inizio di secondo quarto equilibrato, ospiti avanti sul 24-25. Poi è Chiusi ad accelerare andando sul 36-27 con dunque un parziale di 12-2. Sul 39-29 arriva la tripla di Brooks. Un po’ di confusione triestina nel finale e i toscani vanno all’intervallo lungo sul 43-32. Per Trieste 6/20 da due e 4/15 da tre.
Nel terzo quarto Trieste si riscatta, rimonta e chiude a più sei la frazione. Subito a segno Reyes due volte e poi Deangeli: 43-38. Dal 50-42 al 52-56 grazie alla tripla di Campogrande, al canestro di Brooks, a quello ancora di Campogrande, alla bomba di Reyes (50-52), al libero dello stesso Reyes e al tiro di Candussi da oltre l’arco.
Ad inizio quarto quarto Trieste scappa via. Nell’ordine: Candussi, Campogrande da tre, Candussi, Ruzzier per il 9-0 di parziale: 52-65. Si respira. Dellosto si sblocca per i suoi: 54-65. Dal 56-69 al 61-71 a due minuti e mezzo dalla fine. Il tempo scorre, due liberi di Martini e poi altri due di Ruzzier: 63-73.
Il tabellino.
UMANA CHIUSI 65
PALLACANESTRO TRIESTE 76
(21-18; 22-14; 9-24; 13-20)
UMANA CHIUSI: Tilghman 18, Spear 7, Martini 2, Chapelli 2, Possamai 8, Lorenzoni, Brinza, Dellosto 4, Bozzetto, Stefanini 12, Jerkovic 5, Raffaelli 7.
PALLACANESTRO TRIESTE: Candussi 18, Ferrero 9, Brooks 7, Reyes 14, Deangeli 6, Rolli, Campogrande 12, Filloy ne, Bossi 2, Ruzzier 8.
Note.
Tiri da 2: Chiusi 19/46, Trieste 17/38
Tiri da 3: Chiusi 3/22, Trieste 9/33
Tiri liberi: Chiusi 18/22, Trieste 15/17
Rimbalzi: Chiusi 39, Trieste 54
La vittoria più bella nella partita più sentita della stagione. La Pallacanestro Trieste vince il derby sulla sirena dopo aver rincorso, seppur di poco, per gran parte della sfida. A regalare la gioia ci pensa Brooks con una tripla ad un passo dai supplementari. Il “work in progress” tanto decantato da Michael Arcieri propone una Pallacanestro Trieste non bella e con tante sbavature ma con il carattere giusto nel finale per portarla a casa.
Vincere per restare in scia delle migliori, perdere e scivolare indietro. Era questa la questione. E’ arrivata dunque la vittoria con il canestro finale, come detto, di Brooks, autore di una prestazione altalenante, i numeri ce li ha ma è poco costante. Stavolta Filloy non riesce ad andare vicino alla miracolata prova di Piacenza dove aveva infilato 9/12 da tre, nel derby per lui solo 2/8. In generale da oltre l’arco per Trieste un desolante 5/23, appena meglio Udine con 8/31.
Si parte con a segno Clark e Alibegovic: 0-4. Candussi sblocca il punteggio per Trieste, poi Reyes con sei punti regala l’8-4. La prima tripla dell’incontro la infila Monaldi, subito dopo lo imita Candussi: 11-7. I locali vanno sul 15-7 con Deangeli. Qui però Trieste rallenta. Il primo quarto si chiude sul 15-10. Nei tiri da tre Trieste ha 1/7, Udine 1/11.
Ad inizio secondo quarto Gaspardo e Arletti portano l’Apu ad una lunghezza. Il sorpasso è di Clark con cinque punti consecutivi: 19-23. Un libero di Vildera e poi Monaldi da tre: 20-26 e parziale ospite di 19-5. Finale di frazione con le bombe consecutive di Brooks, Carotti e Filloy per il 26-29 del riposo lungo.
Terzo quarto equilibrato, Alibegovic e Clark per il 26-33. Candussi, Brooks, Reyer e Vildera per il sorpasso: 34-33. La gioia dura poco, bomba di Caroti: 34-36. Ancora Caroti da oltre l’arco: 36-39. Monaldi allo stesso modo. 36-42. Tre punti finali di Ruzzier e ultimo intervallo sul 39-42.
Ed ecco l’ultimo emozionante quarto quarto. Monaldi e poi Clark da tre: 39-47. Brooks, Reyes e soprattutto Filloy da oltre l’arco per 45-47. Trieste è in partita. Monaldi da tre: 45-50. Reyes a segno e subito dopo quinto fallo di Ruzzier. Botta e risposat tra Candussi e Clark: 49-52. Quinto fallo anche per Gaspardo a meno 2’22” con Reyes che insacca i due liberi. Poco dopo lo stesso Reyes fa uno su due dalla lunetta ed è parità a meno 1’43”. Sbaglia Clark, Brooks mette dentro il sorpasso (54-52) a meno 1’09”. I brividi finali: Clark pareggia a meno 55”. A meno 36” Deangeli sbaglia la tripla in completa solitudine. Fallo in attacco di Da Ros con 17” ancora sul cronometro. Ultimo attacco biancorosso, Brooks va a prendersi la palla e la tiene sino alla fine alzandosi, come detto, all’ultimo respiro. La sfera entra e il palazzo esplode. Trieste fa suo il derby in un momento importantissimo della stagione.
Il tabellino.
PALLACANESTRO TRIESTE 57
APU UDINE 54
(15-10; 11-19; 13-13; 18-12)
PALLACANESTRO TRIESTE: Bossi ne, Filloy 6, Rolli ne, Reyes 16, Deangeli 2, Ruzzier 3, Camporeale ne, Campogrande, Candussi 13, Vildera 3, Ferrero, Brooks 14. All. Christian.
APU OLD WILD WEST: Vedovato, Clark 16, Alibegovic 4, Caroti 9, Arletti 2, Gaspardo 7, Delia, Da Ros, Agostini ne, Zomero ne, Monaldi 16, Ikangi. All. Vertemati.
Note.
Tiri da 2: Trieste 14/42, Udine 14/36
Tiri da 3: Trieste 5/23, Udine 8/31
Tiri liberi: Trieste 14/20, Udine 2/3
Rimbalzi: Trieste 56, Udine 38
A Trieste non è stato dimenticato, anzi quando arriva al Dome da avversario piovono copiosi applausi.
Roba da non credere. O quasi. A cinque minuti dalla fine Valentini insacca la bomba del più uno per Forlì: 59-60. Ci si attende un arrivo in volata ed invece i romagnoli si fermano facendo soltanto due punti nel restante mezzo quarto. Clamoroso. Trieste ne approfitta prima allontanandosi e poi dilagando. Un più 17 che potrebbe anche fare comodo in caso di arrivo alla parti.
La Pallacanestro Trieste dunque fa sua la partitissima di giornata, ringrazia Verona che batte Bologna in Emilia, s’insedia al secondo posto assieme alla stessa Forlì e Udine a due punti dalla vetta. Un girone d’andata dunque da considersi buono con le ultime cinque gare tutte vincenti. Occhio però che al ritorno si dovrà andare a Bologna, Udine e a Forlì. Trieste è trascinata dai due Usa e da Candussi, 57 punti in tre. Forlì invece nel suo trio più pericoloso (Allen, Johnson e l’intramontabile Cinciarini) ne fa solo 43.
La partita.
Allen e Johnson danno subito lo 0-4. Dieci punti di fila per Trieste con Reyes, Deangeli, Candussi e Vildera: 10-4. Zampini impatta sul 12-12. I padroni di casa accelerano con Vildera, Campogrande da tre e Reyes: squadre al primo riposo sul 19-12.
Prima parte del secodno quarto favorevole per Trieste, in mezzo c’è la bomba di Brooks, il canestro di Reyes ragala il 31-19. Replica Johnson da tre e poi Campogrande: 33-22. Qui Trieste si ferma, Valentini da oltre l’arco firma il 33-33. Segna Campogrande e poi Zilli infila due liberi: 35-35 all’intervallo lungo. Male le due squadre dai 6,75: per Trieste 3/15, per Forlì 2/12. Cinque rimbalzi in più per i romagnoli.
Al rientro dagli spogliatoi Zilli firma il vabntaggio ospite. Risponde Candussi da tre e poi Reyes e Brooks: 42-37. Brooks da oltre l’arco: 45-39. Canestro acrobatico in entrata di Bossi: 47-41. Forlì non molla impatta con tre liberi sulla sirena: 49-49 all’ultimo intervallo.
Botta e risposta da tre Brooks-Cinciarini. Poi Cinciarini replica allo stesso modo: 54-55. Reyes infila il 59-57. Valentini da oltre l’arco: 59-60. E poi, come detto, per i romagnoli è notte fonda. Brooks da tre firma il sorpasso, Allen mette due liberi: 66-62 a meno 2’32”. Da qui alla fine il canestro diventa un tabù. Non segnerà infatti più. Bombe di Candussi e Brooks e tre liberi di Reyes per il 79-62 finale.
Il tabellino.
PALLACANESTRO TRIESTE 79
PALLACANESTRO FORLI’ 62
(19-12; 16-23; 14-14; 30-13)
PALLACANESTRO TRIESTE: Bossi 2, Filloy, Rolli ne, Reyes 19, Deangeli 3, Ruzzier 4, Campogrande 5, Candussi 17, Vildera 6, Ferrero 2, Brooks 21. All. Christian.
PALLACANESTRO FORLI’: Allen 15, Cinciarini 11, Valentini 6, Zampini 5, Tassone, Johnson 17, Pascolo 2, Zilli 6, Pollone, Radonjic. All. Martino.
Note.
Tiri da 2: Trieste 22/37, Forlì 15/39
Tiri da 3: Trieste 9/30, 5/24
Tiri liberi: Trieste 8/13, Forlì 17/21
Rimbalzi: Trieste 42, Forlì 40
Le premesse non erano buone, il quinto straniero (Jalen Hudson) è appena sbarcato in Italia e dovrà mettersi al lavoro,
Vincere per probabilmente chiudere il discorso salvezza o almeno perdere di misura dopo il più 5 alabardato dell’andata
I bookmakers davano nettamente favorita la Pallacanestro Trieste, seppur aveva di fronte una squadra come Trapani costruita per vincere il campionato. Un forte play Usa come Notae, l’ivoriano naturalizzato italiano Mobio e il dominicano naturalizzato italiano Rodriguez oltre alle vecchie conoscenze triestine Mian e Imbrò, il primo per essere stato all’ombra di San Giusto e il secondo come avversario. E poi i vari Marini, Renzi e Pullazzi che hanno fatto bene. Trapani alla fine ha vinto meritatamente, in questa occasione superiore alla formazione di Christian. E dire che ai siciliani manca ancora uno straniero, da scegliere. Tra i padroni di casa molto bene il duo statunitense, ci si attendeva forse qualche in punto da Filloy mentre il duo Campogrande/Deangeli ha prodotto solo quattro punti, per vincere certe partite forse dovrebbero segnare un po’ di più. Trieste comunque deve ancora lavorare tanto per migliorarsi, il suo inizio di campionato sarà il 4 di ottobre in casa contro Orzinuovi, tempo per oliare i meccanismi ce n’è.
Botta e risposta iniziale tra Candussi e Marini: 2-2. Tripla di Brooks e 2+1 di Reyes: 8-2. Dal 12-6 con canestro di Reyes al 12-11 con cinque punti di Notae. Mian, l’ex, da tre per il 16-16. Un 2-1 di Marini regala il primo vantaggio ai siciliani: 18-19. Ospiti che ciìon la bomba di Pullazzi arrivano sul 19-24. Reyes da 3: 22-24. Il quarto si chiude con le triple di Ferrero e di Mobio: 27-29.
Il secondo quarto inizia la bomba di Imbrò: 27-32. Mian e Brooks da oltre l’arco: 34-37. Filloy da tre impatta: 39-39. Continua il duello dai 6.75: Campogrande, Rodriguez, Pullazzi e Candussi: 47-50. Nota e Robio dannio il più sette a Trapani: 47-54. Due liberi di Candussi riavvicinano di poco Trieste: 49-54. Si va all’intervallo lungo così.
Il terzo quarto parte con un canestro di Brooks e con un infortunio alla caviglia a Candussi che starà fuori per 5’. Trapani allunga, Renzi da tre e Notae: 57-68. Reyes suona la sveglia e con due canestri e una tripla porta il punteggio sul 68-72 alla sirena.
L’ultimo quarto inizia con la bomba di Brooks: 71-72. Notae da tre: 72-77. Mobio ruba palla e va a schiacciare: 74-81. Due triple di Imbrò e Mian chiudono i conti: 79-89. Finisce 81-94 e Trapani va alla final four della Supercoppa.
Il tabellino.
PALLACANESTRO TRIESTE 81
TRAPANI SHARK 94
(27-29; 22-25; 19-18; 13-22)
PALLACANESTRO TRIESTE: Bossi, Filloy 5, Rolli ne, Reyes 20, Deangeli 1, Ruzzier 8, Camporeale ne, Campogrande 3, Candussi 13, Vildera 4, Ferrero 5, Brooks 22. All. Christian.
TRAPANI SHARK: Notae 27, Renzi 9, Imbrò 12, Mian 9, Dancetovic ne, Cusenza, Mobio 12, Marini 5, Rodriguez 9, Pullazzi 11. All. Parente.
Note.
T iri da 2: Trieste 19/32, Trapani 22/38
Tiri da 3: Trieste 9/34, Trapani 12/30
Tiri liberi: Trieste 16/20, Trapani 14/17
Rimbalzi: Trieste 36, Trapani 35
Terza sconfitta consecutiva per una Pallacanestro Trieste che stavolta si limita nei tiri da tre ma che latita nel gioco affidandosi soprattutto alle iniziative personali. Male nel primo quarto, bene nei due centrali e crollo nell’ultimo. La Tezenis dunque la spunta e per la formazione di Christian è notte fonda guardando la classifica e guardando l’impotenza dimostrata in certi frangenti contro le squadre un po’ più strutturate. Dopo il precampionato e le prime tre sfide di campionato contro delle formazioni attestate in fondo, o quasi, della graduatoria, qualcuno si era forse illuso di poter lottare sino alla fine per il primato. Evidentemente molti giocatori stanno deludendo le attese della Società e il derby contro Udine è alle porte, tra sette giorni contro i “cugini” si giocherà al PalaTrieste in diretta Rai alle ore 21 dopo la trasferta a Piacenza di mercoledi 1 novembre. Continuando così si rischia di venir risucchiati nella lotta per non retrocedere. Urge cambiare qualcosa, la piazza chiede (da tempo) il cambio in panchina e di qualche giocatore anche se in questo caso trovarne di buoni al momento diventa un'impresa. Chissà se a Michael Arcieri sarà venuto qualche dubbio sulle sue idee estive di costruzione della squadra, staff tecnico compreso?
Questa la classifica: Fortitudo Bologna 12; Forlì, Udine 10; Verona 8; Piacenza, Trieste 6; Nardò, Cento, Cividale, Rimini 4; Chiusi, Orzinuovi 2.
A Verona apre il canestro di Murphy, pareggia Brooks. Udom da tre: 5-2. Candussi accorcia sul 5-4. Poi Verona scappa sul 14-4. La tripla di Candussi chiude il parziale locale: 14-7. Devoe replica allo stesso modo: 17-7. Veneti sempre avanti comodamente, Reyes infila il 24-16, Massone sulla sirena il 26-16 con sui va al primo riposo. Per Trieste sin qui solo tre tiri tentati da oltre l’arco. Nella Tezeniza già tre falli per Esposito. Brooks e Reyes in campo per tutti i 10’, Candussi per oltre sette e c’è anche spazio per Filloy con quasi mezza frazione giocata.
Inizio del secondo quarto equilibrato poi Trieste accorcia, dal 28-20 al 28-24 con i primi due punti di Filloy. La bomba di Reyes vale il 30-27. Devoe mette dentro il 32-27. Nel frattempo tre su tre per Vildera (6 punti) in quasi 2’30” il quale però viene tolto dal campo per far posto a Candussi. Scelta ai più inspiegabile. Filloy da tre: 32-30. Ferrero su assist di Ruzzier: 34-32. Trieste è tornata in partita. Vildera mette dentro il 35-34. Chiude Penna subito dopo per il 37-34 con le due formazioni vanno all’intervallo lungo. Per come si era messa nel primo quarto va bene così. Per Trieste 10 palle perse e 3/11 da tre. Nove punti per Reyes e otto per Vildera con 8 punti (4/4). In attacco poco dal trio Ferrero-Deangeli-Brooks: cinque punti in totale.
Prime battute di terzo quarto con Verona ancora avanti seppur di poco. Dalla schiacciata di Murphy del 44-40 al 44-45 con una bomba e due liberi di Campogrande. E’ il primo vantaggio triestino della gara. Gajic ed Esposito arrivano a quattro falli. Si gioca punto a punto, 48-47. Reyes da tre: 48-50. Due bombe per Devoe: 54-50. Ancora Reyes da oltre l’arco: 54-53. Deangeli sbaglia la tripla del sorpasso. A 3” dalla fine Reyes in lunetta con due liberi, a segno entrambi. Ultimo intervallo sul 54-55. Reyes sin qui 19 punti con 3/4 da tre. Un solo canestro realizzato da Ruzzier e per Bossi solo panchina.
Quarto quarto. Udom riporta avanti Verona: 56-55. Esposito insacca il 60-57. Situazione falli per Trieste: Candussi e Campogrande 4, Vildera 3. Gazzotti fa uno su due ai liberi: 61-57. La Tezenis accelera, Stefanelli da tre e Massone danno il 66-57 con un parziale nella frazione di 12-2. Reyes firma il meno sette ma la Tezenis corre: 70-59 con quattro minuti ancora da giocare. Pesano le 19 palle perse contro le dei locali. Esce Gazzotti per falli. Il tempo scorre inesorabile: 74-65 a meno 80”. Gara ormai persa. Finisce 81-69.
Il tabellino.
TEZENIS VERONA 81
PALLACANESTRO TRIESTE 69
(26-16; 11-18; 17-21; 27-14)
TEZENIS VERONA: Devoe 21, Penna 2, Udom 18, Gajic 3, Gazzotti 5, Massone 4, Stefanelli 5, Murphy 17, Morati ne, Esposito 6, Mbacke ne. All. Ramagli.
PALLACANESTRO TRIESTE: Filloy 8, Brooks 8, Deangeli 1, Reyes 26, Ferrero 2, Vildera 8, Campogrande 5, Ruzzier 2, Candussi 9, Bossi ne. All. Christian.
Note.
Tiri da 2: Verona 22/37, Trieste 18/33
Tiri da 3: Verona 8/27, Trieste 7/24
Tiri liberi: Verona 13/15, Trieste 12/16
Rimbalzi: Verona 29, Trieste 39
Nel prepartita arriva la notizia shock: Davis è positivo al doping e deve quindi saltare la sfida.
Jamion Christian è il nuovo allenatore della Pallacanestro Trieste. Americano, nato in Virginia nel 1982, Christian è considerato uno dei migliori giovani head coach emergenti del basket universitario degli Stati Uniti.
"Siamo entusiasti di annunciare Jamion Christian come capo allenatore della Pallacanestro Trieste” ha dichiarato il General Manager di Pallacanestro Trieste Michael Arcieri. “Jamion porta a Trieste sedici anni di esperienza come coach, di cui dieci come head coach e sei come vice, protagonista in competizioni ai massimi livelli, con una profonda passione e una comprovata capacità di insegnare il gioco e di sviluppare e ispirare i suoi giocatori e il suo staff. La sua integrità, la sua personalità coinvolgente, la sua capacità di comunicare, la sua fame di imparare e migliorare ogni giorno e la sua sete di vittoria lo rendono la persona ideale per portare la Pallacanestro Trieste verso un brillante futuro. Voglio dare a lui e alla sua famiglia il più caloroso benvenuto nella nostra famiglia cestistica e a Trieste".
Inserito al n. 14 dell'ultima classifica dei migliori allenatori under 40 di ESPN a dicembre 2022 - Jamion Christian è stato nelle ultime tre stagioni head coach dei George Washington Colonials nel campionato NCAA; precedentemente aveva guidato il team del Siena College e per sei anni quello della Mount St. Mary University.
In particolare, Christian ha portato il Mount a due apparizioni al Torneo NCAA e a un record di 67-39 nella Conference in sei stagioni; quando ha preso il timone del Siena ha portato il team a un miglioramento di nove vittorie nella sua stagione da Head Coach rispetto a quella precedente. Al suo quinto anno alla Mount St.Mary University è stato insignito con il Jim Phelan Coach of the Year 2016-17, e con il Ben Jobe National Coach of the Year di CollegeInsider.com.
“La scelta di Jamion Christian - ha commentato il presidente della Pallacanestro Trieste Richard de Meo - risponde agli obiettivi della società e al gioco che ha in mente per Trieste il nostro General Manager. Si tratta di una scelta coraggiosa, rivoluzionaria, capace di dare sostanza a quello che è il nostro motto: una rinascita della Pallacanestro Trieste che passa attraverso la sfida e la volontà di fare al meglio. È una scelta che sono certo i nostri tifosi ameranno in breve tempo, perché Jamion promette di portare a Trieste il suo eccezionale stile”.
Christian si distingue per la sua difesa in stile "mayhem", una tecnica veloce, incentrata sulla pressione aggressiva e sul trapping. Una difesa progettata per indurre palle perse agli avversari e diverse rubate; possessi extra che il coach vuole trasformare in punti predicando la protezione della palla e una costruzione intelligente del tiro da 3 punti.
La carriera del nuovo head coach della Pallacanestro Trieste è iniziata da giocatore: laureatosi nel 2004 alla Mount St. Mary's, è stato tre volte capitano della squadra sotto la guida di Phelan e Milan Brown. Ha accumulato 581 punti in 90 partite in carriera, di cui 56 da titolare. Christian ha guidato la Mount, in termini di punteggio, con una media di 11,3 punti a partita nella stagione 2001-2002. Ha iniziato la sua carriera di allenatore a livello universitario come assistente all'Emory & Henry College (2004-06), prima di passare alla Division I come direttore delle operazioni della pallacanestro alla Bucknell University (2006-08), poi come assistente allenatore al College of William & Mary (2008-11). L'ultimo impegno da assistant coach lo vede sedere sulla panchina della Virginia Commonwealth University, per la stagione 2011-2012.
Nel pomeriggio la Pallacanestro Trieste ha diramato un comunicato stampa tramite il suo presidente Richard De Meo
Per Trieste è la partita della verità dopo la sconfitta di Cento, per capire se può stare in alto a lottare per la vetta. Per Bologna è la gara della conferma di quanto di buono fatto sino ad ora. Squadra questa costruita bene con due americani sotto canestro e la bravura di coach Caja in panchina.
Alla fine esulta la Fortitudo che domina in lungo e in largo, per Trieste c'è la solita tattica che prevede tirare tanto da tre e che non paga, alla fine sarà 7/37, il 19 per cento (dopo il 16/50 di Cento). Giochi sotto canestro praticamente non ce sono. Per vincere le partite così bisogna solo sperare nella buona mira da lontano, non averla significa poter perdere contro la prima della classe e pure contro l’ultima.
Si parte con due triple ospiti con Fantinelli e Ogden infamezzate da un libero di Candussi: 1/6. Aradori da tre: 3-10. Trieste spara a salve da oltre l’arco: 0/7. Aradori firma il vantaggio in doppia cifra: 8-18. Il quarto si chiude sull’8-21. Per i padroni di casa la mira è imbarazzante: 2/11 da 2 e 0/9 da tre.
Il secondo quarto si apre con sei punti bolognesi. Dopo deici bombe sbagliate finalmente Reyes trova la prima segno: 11-27. Segnano per la Fortitudo Freeman, un libero di Panni (per fallo tecnico), Sergio da oltre l’arco e Freeman: 11-35. Ruzzier la mette da 3, due liberi di Candussi e canestro di Reyes: 18-35. Freeman per il 20-43. Tripla di Campogrande a bersaglio: 20-43. Aradori insacca e poi sulla sirena tripla vincente di Freeman: 23-48 al riposo lungo e fischi della Curva all’uscita dal campo di coach Christian.
Al rientro in campo la musica non cambia, Bologna comanda senza problemi. Sul 31-62 arriva un parziale triestino di 8-0 con due canestri di Reyes e altrettanti di Ferrero: 39-62. Poco dopo cì’è anche la bomba a segno di Brooks (fino a quel momentio 3/25 dalla lunga per Trieste): 42-63. Ultimo riposo sul 44-67.
Nell’ultimo quarto il trend non muta, triple di Campogrande e Fantinelli: 49-74. Anche Camdussi da oltre l’arco: meno venti. Bologna controlla senza patemi: 56-82. Bomba di Campogrande: 59-82. Finisce 65-84 e fischi assordanti del pubblico. I giocatori fanno il giro del campo quasi a chiedere scusa ai tifosi ma la Curva non perdona, arriva la doppia razione dei suddetti fischi. La Fortitudo resta così l’unica squadra dei due gironi a puntegio pieno vista la concomitante sconfitta di Trapani in casa contro Cantù nell’altro girone.
Il tabellino.
PALLACANESTRO TRIESTE 65
FORTITUDO BOLOGNA 84
(8-21; 15-27;
PALLACANESTRO TRIESTE: Bossi, Filloy ne, Rolli ne, Reyes 13, Deangeli 1, Ruzzier 10, Camporeale ne, Campogrande 9, Candussi 10, Vildera 5, Ferrero 8, Brooks 9. All. Christian.
FORTITUDO BOLOGNA: Giordano ne, Sergio 5, Aradori 19, Conti, Bolpin 5, Panni 1, Kuznetsov ne, Fantinelli 16, Freeman 23, Ogden 15, Morgillo. All. Caja.
Note.
Tiri da 2: Trieste 15/32, Bologna 27/48
Tiri da 3: Trieste 7/37, Bologna 6/16
Tiri liberi: Trieste 16/21, Bologna 12/15
Rimbalzi: Trieste 43, Bologna 40
A meno di 48 ore dalla retrocessione decretata sul campo, i vertici della Pallacanestro Trieste hanno diramato un comunicato stampa
Ventunesima uscita (ottava del girone di ritorno) per il girone Est della serie D FVG di basket.
La Pallacanestro Trieste vince il secondo derby a distanza di sette giorni. Dopo Udine anche Cividale si arrende a Valmaura. Lo vince soprattutto con una prestazione monstre di Campogrande che quando vede le Eagles si esalta. Anche in Friuli in Supercoppa aveva fatto benissimo. Stavolta fa 7/9 da tre mettendo le bombe nei momenti più importanti nel finale di gara. Bene anche Candussi e Reyes in fase realizzativa. Cividale non si mai data per morta neanche a qualche minuto dalla fine sotto per 81-67 trovando un parziale di dieci a zero a meno 2’ dalla conclusione. Ma andiamo per ordine.
Si parte con Brooks in panchina in riposo precauzionale dopo una botta a Piacenza (eppure contro Udine non si sarebbe detto) e con una tripla di Deangeli. Marangon impatta sul 5-5 allo stesso modo. Redivo da oltre l’arco regala il vantaggio ospite: 7-8. Marangon e poi Rota da tre: 7-13. Trieste reagisce, due canestri di Deangeli, la bomba di Reyes, un canestro dello stesso Reyes e poi bomba di Campogrande: 19-13. Sulla sirena accorcia Furin: 19-15 e squadre al primo riposo.
Il secondo quarto si apre nel segno di Filloy che mette dentro un canestro e due triple: 29-19. Candussi prima da tre e poi da sotto: 34-21. Reyes dai 6,75: 37-25. Nel finale Cividale recupera qualcosa, triple di Redivo e di Rota con in mezzo un canestro di Deangeli: 42-35 all’intervallo lungo. Per Trieste 7/17 da tre, per Cividale invece 5/14. Tre rimbalzi in più per gli ospiti. Si è andati poco in lunetta: uno su due per Trieste e zero su uno per le Eagles.
Bomba di Marangon in apertura di quarto e poi Redivo firma il 42-40. Botta e risposta di bombe: Ruzzier, Redivo, Filloy, Redivo e Candussi: 53-46. Campogrande da oltre l’arco anche lui: 58-47. Dalla lunga ancora Campogrande e poi Marangon e Reyes. Ultimo riposo sul 66-57.
Bossi dai 6,75 infila il 69-57. Risponde Dell’Agnello da una parte e Campogrande due volte: 75-60. Il risultato con il passare dei minuti sembra in cassaforte, soprattutto dopo le due triple consecutive di Campogrande: 81-67. Ma, come detto, Cividale tenta la rimonta portandosi a quattro sole lunghezze sull’81-77 con 120” ancora da giocare. Il pallone inizia a scottare, si sbaglia di qua e di là. Reyes a meno 20” mette dentro il più sei. Dell’Agnello commette fallo in attacco. E’ fatta.
Il tabellino.
PALLACANESTRO TRIESTE 86
UNITED EAGLES CIVIDALE 79
(19-15; 23-20; 24-22; 20-22)
PALLACANESTRO TRIESTE: Bossi 3, Filloy 11, Rolli ne, Reyes 16, Deangeli 9, Ruzzier 7, Camporeale ne, Campogrande 21, Candussi 19, Vildera, Ferrero, Brooks. All. Christian.
UNITED EAGLES CIVIDALE: Marangon 14, Redivo 18, Miani 10, Rota 14, Furin 2, Bartoli 2, Baldares ne, Baldini ne, Berti 3, Cole, Dell’Agnello 16. All. Pillastrini.
Note.
Tiri da 2: Trieste 13/22, Cividale 17/39
Tiri da 3: Trieste 19/40, Cividale 12/30
Tiri liberi: Trieste 3/4; Cividale 9/12
Rimbalzi: Trieste 37, Cividale 37
Un altro passo verso la salvezza. Anche se a vedere giocare la Pallacanestro Trieste contro Treviso
Meglio non calcolarla perché ci sono dei ricorsi in atto e la giustizia sportiva potrebbe restituirle qualche punto oppure anche tutti.
E’ finita con una vittoria, come da pronostico, ma quanta ansia e quanta fatica. Orzinuovi è stata brava a non mollare sotto di undici nel secondo quarto e a portarsi sul più dieci nel terzo. Trieste però recupera a sua volta con qualche fiammata e nell’ultimo quarto i ragazzi di Christian si mantengono quasi sempre avanti chiudendola ad un minuto dalla fine. Chi pensava ad una passeggiata in questa sfida e magari in altre è stato subito smentito. La serie A2 è questa, è un torneo assai duro.
La Pallacanestro Trieste parte con il freno tirato. Nei primi minuti ci provano nell’ordine Brooks, Candussi, Ruzzier e ancora Candussi. Ma la sfera non entra. Anche Orzinuovi non fa centro. Si arriva così al 2’36” che gli ospiti la sbloccano con un 2+1 di Brown. Quattordici secondi dopo è di Reyes il primo canestro triestino della stagione: 2-3. Ancora Reyes per il primo vantaggio locale: 4-3. Un 2+1 di Reyes e un canestro di Ferrero valgono il 9-5. Ci si attendono le triple di Trieste che invece si presenta con un 0/5 ed invece arrivano dalla parte opposta con a segno da oltre l’arco Gasparin, Alessandrini e Zugna: 11-14. A 25” dalla fine finalmente ecco la bomba, è di Ruzzier che fissa il 14-14 del primo riposo.
Ad inizio secondo quarto succede quello che ci si aspettava e cioè un’accelerazione triestina che con Reyes e le triple dello stesso Reyes e di Filloy vola sul 28-17. Sembra l’inizio di una cavalcata ed invece Trieste si siede complice la buona verve avversaria che con le bombe di Bertini e di Zugno, ma non solo, rimonta e sorpassa: 29-32. Equilibrio sino alla conclusione con il 35-36 dell’intervallo lungo. Venti punti per Reyes, gli altri davvero poco. Per Trieste sin qui 3/19 da tre, per l’Agribertocchi invece 6/17.
Il terzo quarto si apre con il canestro di Gasparin e la tripla di Alessandrini: 35-41. Filloy da oltre l’arco fa esplodere il palazzo: 38-41. Ma Orzinuovi si scatena da tre: Bertini due volte, Zugno e Donzelli: 44-53. Trieste però reagisce e con le bombe di Brooks (due) e di Filloy capovolge tutto andando all’ultinmo riposo sul 60-57.
L’ultimo quarto inizia con la bomba di Gasparin: 60-60. Trieste prova a scappare sul 68-62 ma gli ospiti, mai domi, impattano poco dopo: 68-68. Candussi da 3: 71-68. E’ il momento dell’allungo decisivo, Reyes infila il 76-68 con 2’ ancora da giocare. Segna Zugno e fallo in attacco di Candussi a meno 1’36”. Poi la decide Ruzzier, prima con due liberi e poi lottando come un leone recuperando palla a metà campo e lanciando in solitaria Reyes che schiaccia e chiude i conti. Finisce con la tripla di Bertini per l’80-75.
Il tabellino.
PALLACANESTRO TRIESTE 80
AGRIBERTOCCHI ORZINUOVI 75
(14-14; 21-22; 25-21; 20-18)
PALLACANESTRO TRIESTE: Bossi 1, Filloy 9, Rolli ne, Reyes 27, Deangeli, Ruzzier 9, Camporeale ne, Campogrande 2, Candussi 11, Vildera 4, Ferrero 4, Brooks 13. All. Christian.
AGRIBERTOCCHI ORZINUOVI: Donzelli 5, Bertini 20, Alessandrini 8, Trapani 2, Gasparin 14, Brown 11, Leonzio ne, Zilli ne, Ndzie, Zugno 15. All. Zanchi,
Note.
Tiri da 2: Trieste 21/35, Orzinuovi 13/30
Tiri da 3: Trieste 9/32, Orzinuovi 13/33
Tiri liberi: Trieste 11/18, Orzinuovi 10/10
Rimbalzi: Trieste 42, Orzinuovi 34