
Una fase di Triestina-Pergolettese del girone d'andata
Pergolettese-Triestina, città in ansia per un esposto di illecito sportivo
La pugnalata di Saccani della Pergolettese all’82’ che spedisce la Triestina nel dramma,
il pari di Felici all’88’ che ridà all’Unione la speranza, il gol vincente di Adorante al 94’ che fa esplodere il popolo alabardato. Dall’inferno della serie D al paradiso (in questa disgraziata stagione era forse il massimo a cui si poteva ambire) dei play-out. Tutto in una manciata di minuti, tutto nel finale di quella sfida in terra lombarda. Da una parte la contentezza di Trieste, dall’altra la grande delusione di Piacenza per la retrocessione. Già, Piacenza. In tutta questa storia che andiamo a raccontare potrebbe centrare.
Dopo infatti la certificazione del play-out Triestina-Sangiuliano (andata al Rocco sabato 6, ritorno in trasferta sabato 13) ecco come un fulmine a ciel sereno la notizia di un’indagine in corso su un possibile illecito sportivo che riguarda proprio la gara Pergolettese-Triestina appena disputata. A rendere noto lo scoop è stato Michele Criscitiello, direttore di Sportitalia nel corso del pomeriggio di giovedi.
Simone Giacomini, presidente della Triestina ha prontamente replicato: “Siamo scioccati e senza parole nel leggere la notizia relativa a una presunta indagine per illecito sportivo. Siamo estranei completamente a qualsiasi azione che possa aver interferito con il risultato in campo. Fa rabbia e fa male leggere rumors che non hanno alcun fondamento e, chiariamo, nessuno della società è stato convocato. Queste notizie fanno spegnere il sorriso di chi lavora per mantenere vivo lo spirito pulito del calcio, della Triestina e delle brave persone che vi lavorano dai magazzinieri ai calciatori. E soprattutto vogliamo rasserenare i nostri tifosi che ci hanno seguito con sacrifici ovunque. Aspettiamo l’evolversi degli eventi come spettatori inconsapevoli. Non ho altro da aggiungere se non l’amarezza e la delusione relative a questa situazione. Ribadisco però che siamo forti, che non ci faremo destabilizzare consapevoli della nostra totale trasparenza e del cuore che abbiamo speso e spenderemo per la squadra. Siamo pronti a collaborare, se venissimo chiamati con la massima onestà, trasparenza e con il cuore oggi pieno di rabbia”. Frasi naturalmente di circostanza.
Con il passare delle ore trapela dell’altro e cioè che a far partire l’esposto è stato proprio Cesare Fogliazza, il direttore generale della Pergolettese. «Abbiamo presentato un esposto nella giornata di venerdì, - ha detto lui stesso al sito sportpiacenza.it - siamo una società sana noi, se abbiamo dei dubbi lo diciamo». Fogliazza ha specificato che l’inchiesta su Pergolettese - Triestina sarebbe partita precedentemente al match di sabato su segnalazione della stessa Pergolettese. Secondo quanto raccolto, tutto è partito da alcuni giocatori lombardi, che hanno riferito ai vertici del club alcuni loro sospetti relativamente a presunte condotte illecite, facendo dunque partire l’indagine.
Tornando indietro di qualche giorno, i vertici del Piacenza dopo l’avvenuta retrocessione si erano detti pronti a fare una domanda di ripescaggio durante l’estate in caso che qualche società non avrebbe potuto iscriversi per vari motivi. Una sorta insomma di ...sesto senso su qualcosa che avrebbe potuto sconvolgere il campionato. O forse, più probabilmente, il fatto che lo stesso presidente Fogliazza tre anni fa era in procinto di sbarcare nel Piacenza e dunque desideroso di condividere certi fatti con gli amici emiliani.
Appena uscita la notizia, i tifosi dell’Unione si sono scatenati sui social ricordando episodi dimostrati o lampanti subìti proprio dalla Triestina anni addietro. Qualcuno si è anche soffermato su episodi delle ultime settimane come la clamorosa papera del portiere dell’Albinoleffe contro il Mantova che si “dimentica” il pallone a due passi dalla porta con Mensah che ne approfitta per raddoppiare per i virgiliani. Oppure in Piacenza-Vicenza dell’ultima giornata, non tanto la logica vittoria piacentina avendo affrontato una delle uniche tre squadre senza motiviazioni e priva di alcuni giocatori importanti, ma perché sul gol del pareggio veneto, poi annullato, forse anche giustamente per un fallo dell’attaccante sulla linea di porta, c’è stato nell’occasione un bacio dato dal giocatore piacentino Cosenza all’arbitro che ha destato scalpore e incredulità.
Tornando a Pergolettese-Triestina, sino a quando tutto sarà chiarito non sarà possibile lasciarsi andare a dei commenti, naturalmente l’augurio è che venga dimostrato l’estraneità della società alabardata a tal riguardo.