Skip to main content
Attilio Tesser

Triestina, presentato Bordin e parole su Tesser: "Non c'erano le condizioni per continuare insieme"

06 Febbraio 2024
di vicedirettore

Conferenza “abbondante” nella sala stampa dello stadio Nereo Rocco a cura della Triestina per la presentazione del nuovo tecnico Roberto Bordin e la spiegazione dell'esonero di Attilio Tesser.

Il più prolifico è stato l'amministratore delegato rossoalabardato Sebastiano Stella: “Faccio una domanda. Se l’allenatore esonerato non si fosse chiamato Attilio Tesser, ma avesse avuto un qualsiasi altro nome comune…come avrebbe reagito la piazza davanti a 13 punti in 9 partite e un punto in 4 gara casalinghe? Il gioco era in evidente flessione e il morale dei giocatori a terra, in una società che vuole costruire un progetto a medio – lungo termine siamo tutti dei nomi e non si lavora in linea con il club, chi comanda è libero di prendere le sue decisioni. Il problema non è certo il terzo posto in campionato, anzi abbiamo anche detto che la situazione è anche migliore si quanto ci aspettassimo, ma abbiamo visto una situazione preoccupante che si sono sommate. Ci sono alcuni indizi – segnali, che non andavano bene. Alcuni giocatori sono stati utilizzati con il contagocce, pensiamo a Fofana e Pavlev ad esempio, e la linea giovane che volevamo portare avanti non è stata sviluppata. Abbiamo una rosa di 24 calciatori e ne venivano allenati 15 – 16. Non c'erano le condizioni per continuare insieme, è mancata quella capacità di andare anche oltre il proprio lavoro e pensare alla crescita globale, come succede in un'azienda. Potevamo continuare fino al termine della stagione? Se dovessimo andare in serie B, saremo tutti molto contenti, ma senza serie B avremmo perso quattro mesi; in caso contrario sarebbe stata una scommessa vinta, ma noi vogliamo programmare e non scommettere. Il cambio di panchina e il mercato di gennaio non sono un segnale di disimpegno. Quest'anno spenderemo il triplo di una società normale di Serie C, circa 17 milioni di euro, stiamo lavorando per avere un centro sportivo a Muggia con il coinvolgimento della Regione e del Comune (locale, ndr); siamo costantemente impegnati per risolvere la situazione dello stadio e perderemo circa un milione di euro per giocare a Fontanafredda. Dove i play-off? Il presidente della Regione, Massimiliano Fedriga, sta lavorando come anche la Figc con il cui buon Nicodemo siamo sempre in contatto. Pesiamo pure di andare all’estero, ma ci sono autorizzazioni speciali. Le ipotesi in campo sono quelle di Fiume e Lubiana, La gestione diretta dello stadio Rocco? Ne stiamo parlando con il Comune, in particolare con l'assessore Bertoli. Entra in gioco la legge stadi, in base all'investimento che la società vuole fare nella struttura. Il discorso è sulla base di una gestione per 20-25 anni e non sui 99 del Parma, in modo da dare un nuovo assist alla Triestina”.